Pasti fuori, come salvare la dieta con le giuste indicazioni

I pasti fuori casa generalmente per motivi lavorativo sono spesso considerati un limite nel riuscire a perseguire l’obiettivo dimagrimento.

In realtà seguire una corretta alimentazione mantenendo la dieta anche se si è costretti a ripetuti pasti fuori durante la settimana è possibile, basta seguire alcune semplici indicazioni.

Per quelli che hanno la fortuna di tornare a casa in pausa pranzo, il problema è meno assillante. Un’insalata mista con una porzione proteica a scelta tra formaggi magri, uova sode, tonno, gamberetti, salmone, fesa di pollo o tacchino, tofu. O delle verdure crude o bollite, accompagnate da un secondo semplice e veloce come della bresaola, prosciutto crudo,  pesce o carni magre alla griglia…

Tutti alimenti che possono aiutare anche a non sentirsi appesantiti al ritorno in ufficio, cosi da evitare il fastidioso senso di sonnolenza che spesso ci accompagna il primo pomeriggio.

 

Pasti fuori, la “Schiscetta”

Per chi ha la possibilità di prepararsi qualcosa la sera prima valgono gli stessi consigli.

Prepararsi e portarsi dietro delle verdure cotte o crude, delle fettine di carne bianca, bresaola, fiocchi di latte, uova, ma anche del tonno in vetro, o dei carpacci di salmone o pesce spada…

Alimenti che non necessitano di una preparazione particolare e semplici da portarsi dietro sul posto di lavoro, ma anche un’insalata mista accompagnata da una fetta di pane di segale o integrale o da qualche galletta o cracker.

Certo, portarsi il pranzo in ufficio non è il massimo, non ti permette di staccare nemmeno un minuto e si finisce per stare davanti al pc o a mangiare col telefono in mano.

Oltretutto non si ha nemmeno la possibilità di fare due passi per sgranchirsi un attimo, dopo tutta la mattina seduti davanti al monitor.

Se scegliete questa opzione quindi, dopo aver finito il vostro “pacchettino” preparato a casa, fate due passi fino al bar. Prendete un caffè e cercate di fare due passi, non dico la canonica passeggiata da 30 minuti ma almeno il giro dell’isolato!

 

Pasti fuori, gestirsi al bar o al ristorante 

Spesso ci sono piatti di cui non vi accorgete nonostante siano sempre stati nel menù. Ecco perchè nei miei piani personalizzati mi baso anche sui menù dei posti che frequentate, proprio per aiutarvi nelle scelte. 

Le scelte più veloci ovviamente sono sempre le insalate miste che potete gestire come volete, con l’unico accorgimento di non mescolare fonti proteiche diverse. Esistono però sempre anche altre alternative gustose e leggere come i classici bresaola, rucola e grana, piatto perfetto, nutriente, ricco di proteine, ferro, sali minerali e alcune vitamine. Povero di grassi, è uno degli alimenti migliori da inserire in una dieta e in pausa pranzo.

Carpacci di tonno o pesce spada o salmone affumicato con insalata. Altra valida opzione per un pranzo leggero, meno di 300 kcal, ricchi di proteine, pochi grassi, vitamine e sali minerali.

Una gustosa insalata di mare, solitamente già accompagnata con un’insalata verde, anche questo è un ottimo piatto leggero, nutriente e gustoso.

Spesso nei bar più grandi ci sono anche molte altre alternative come piatti di legumi e vegetali, dei secondi semplici e già accompagnati ad una porzione di verdure grigliate o bollite.

Per chi ha la fortuna di avere una mensa o un ristorante a disposizione il consiglio è sempre quello di scegliere pietanze meno elaborate possibile. Ad esempio un primo in bianco condito con pomodoro semplice, un filo di olio e formaggio grattato, accompagnato da un’insalata verde o da una porzione di verdure bollite o grigliate. Oppure un secondo tipo carne o pesce magari alla griglia, con una porzione di verdure.

Cerchiamo di vedere il lato positivo, difficilmente al bar o al ristorante ordineremo una seconda porzione, cosa che a casa sarebbe molto più semplice fare…

 

Dott.ssa Elettra Terzani

Biologo Nutrizionista